Buongiorno a tutti, ben arrivati.

È con grande emozione e gioia che apro il sesto convegno nazionale di AssoCounseling, un convegno che vede la presenza di un numero sempre maggiore di colleghi, scuole, ospiti che partecipano al nostro appuntamento annuale.

Mi sento onorata di rappresentare un’associazione che, nel tempo, è stata capace di costruire una comunità professionale che si sviluppa e si articola, condividendo con passione e serietà un comune progetto, ovvero lo sviluppo della professione del Counseling in Italia.

Il convegno è un momento in cui confrontarsi, scambiarsi esperienze, condividere l’operato dell’anno trascorso e decidere insieme le linee nuove linee programmatiche, i progetti su cui vogliamo investire e le scelte di politica professionale che, sempre più, vedono AssoCounseling impegnata in prima linea nel portare avanti la professione di Counseling in Italia.

Quest’ anno abbiamo fatto fronte al ricorso presentato dal Cnop (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) al Tar del Lazio, contro il Ministero della Salute, il Ministero dello Sviluppo Economico (M.I.S.E.) e AssoCounseling, ricorso con cui è stato impugnato il provvedimento con cui il M.I.S.E. ha iscritto AssoCounseling nell’elenco delle associazione delle professioni non regolamentate, di cui alla legge 4/2013.

Ritornerò nel corso di questo convegno sul significato politico di questo ricorso ma credo che questi siano “i colpi di coda” di una vecchia logica e di un vecchio modo di muoversi nell’ambito della politica professionale, questo procedimento non mi preoccupa, perché nulla può arrestare la realtà del Counseling che è stata creata in Italia negli ultimi 30 anni.

Ringrazio le associazioni (AICo, ANCoRe, CNCP, REICO, SICOOl) che si sono schierate in questo procedimento, il Colap per l’impegno e le battaglie politiche che conduce per le professioni non regolamentate e, soprattutto, tutti voi soci che siete rimasti vicini e ci avete appoggiato e supportato in questa vicenda giudiziaria.

Avverto la necessità di sviluppare, all’interno di questo convegno, il tema dell’inserimento del Counseling nel mondo del lavoro, affrontando un argomento che sembra essere, in generale, lontano dalle professioni di aiuto in genere, ovvero il carattere imprenditoriale delle libere professioni.

Altro tema che reputo fondamentale è la necessità di sviluppare la ricerca e le risultanze scientifiche del counseling, così che possano essere divulgate e condivise nei vari ambiti sociali e professionali.

Credo che il lavoro portato avanti tutti insieme in questi anni, ci abbia condotto fino a qui, fino ad assumere un ruolo direi fondamentale per lo sviluppo del Counseling in Italia, adesso siamo pronti per fare un ulteriore passo che porti allo sviluppo e all’implementazione della nostra professione a cui ci dedichiamo con competenza, passione e volontà.

Auguro quindi a tutti voi un buon convegno e ricordo ai soci la partecipazione all’Assemblea.

Lucia Fani
Presidente AssoCounseling

© Riproduzione riservata

Il presente testo è la trascrizione dell’apertura dei lavori del Presidente di AssoCounseling, Lucia Fani, del 28 marzo 2015 durante il sesto convegno nazionale di AssoCounseling, “Le relazioni che nutrono”, tenutosi a Milano dal 28 al 29 marzo 2015.